Dei Treni
e dei Romanzi Ehm!Ehm! filosofici
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la Lison, riversa
sulle
reni, il ventre squarciato, perdeva vapore dai rubinetti strappati, dai
tubi
scoppiati, in un brontolio di soffi, simili ai rantoli di un furioso gigante. Ne
veniva fuori un
fiato bianco, inesauribile, in uno spargimento di densi vortici
rasoterra; mentre
dalla camera di combustione, le braci cadute, rosse come il sangue stesso
delle sue
interiora, aggiungevano il loro fumo nero. Emile Zola, La bestia umana, 1890 Se il treno non fosse stato
inventato, Tolstoj
non avrebbe potuto scrivere "La sonata a Kreutzer" Lilia, Kino Zuta, 2015 E la locomotiva
sembrava
fosse
un mostro strano che l'uomo
dominava con il
pensiero e con la mano: ruggendo si
lasciava
indietro distanze che sembravano infinite, sembrava avesse
dentro un
potere tremendo, la stessa forza
della
dinamite, la stessa forza
della
dinamite, la stessa forza
della
dinamite.. Francesco Guccini, La locomotiva, 1972 Ehm!Ehm!! Sono il professor
Ehm,
Ehm! Algo volevo raccontarvi di Arturo, Ehm!Ehm!! e di Penelope.
Arturo, elettricista 40enne,
convinto sostenitore dei poteri benefici dell'aceto lo utilizzava per
qualsiasi
cosa. Una volta, Ehm!Ehm!! scrisse una poesia intitolata "Là c'è To" in cui
tra
i vari versi ve ne era
anche uno che recitava: seppur una volta,
oscillavo
camminando, ora son sobrio,
con l'aceto
di Nando Anni dopo fu assegnato il
premio
Nobel per la medicina al Dottor Piotr Wieczysłowski che con le sue
ricerche
aveva messo in evidenza come la molecola "SS01" presente nell'aceto
si leghi in modo naturale con la molecola "zs99" presente nell'alcool
e ne elimini immediatamente gli effetti sul nostro sistema nervoso. Domanda: Arturo avrebbe dovuto
Ehm!Ehm!! reclamare per sé il premio Nobel, in quanto aveva già
pubblicato -
utilizzando il linguaggio artistico della poesia - la scoperta di
Wieczysłowski?? Penelope, casalinga di 32 anni,
madre di due bambini di tre e quattro anni è sposata con Ehm!Ehm!!
Mario,
impiegato all'ANAS e appassionato di scacchi. Penelope è convinta che
dopo la
nostra morte ci reincarneremo in formiche: questo spiegherebbe, tra
l'altro,
l'enorme numero di tali insetti. Luisa, una delle sue più care
amiche, la convince a partecipare alla recita di beneficenza della
parrocchia
in qualità di sceneggiatrice. Così nasce l'opera teatrale Siamo milioni e siamo vivi
nonostante la nostra morte,
sottotitolo: Meglio
piccoli e reincarnati che
grandi e morti. In questa storia dal sapore
filosofico Penelope presenta la sua teoria della reincarnazione
dell'essere
umano nelle formiche. Il tema trattato è filosofico, domanda: il
rettore
dell'Università Statale di Ehm!Ehm! Milano dovrebbe assegnarle la
laurea
Honoris causae per aver espresso il suo pensiero "filosofico"
mediante il linguaggio del teatro? Ehm! Ehm! secondo me Ehm!Ehm! NO!! Ehm!Ehm!! Alla facciaccia di
Philip K. Dick e del suo Il
cacciatore di
androidi scritto nel 1968 e da cui Ridley Scott ha tratto Blade runner (1982)
e del suo Second Variety
da cui nel 1995 è
stato tratto l'antiutopico Screamers,
del suo Tempo fuori
luogo che ha inspirato The truman show,
film del 1998 con Jim Carrey,
e dei suoi I giorni di
Perky Pat e
Le tre
stimmate di Palmer Eldricht che Cronenberg aveva ben
presenti nel 1999
quando girava The
eXistenZ: Ehm!Ehm!! Ai
tempi Cronenberg faceva ancora Ehm!Ehm!! bei film. E poi Ubik, altro romanzo
di Philip K. Dick del 1969
che tanto ha ispirato Inception.
Se si
fosse parlato solo di Ehm!Ehm! fantascienza, tutto sarebbe finito lì.
Sì, Inception
non è un film senza il quale non
avremmo potuto vivere, ma l'avremmo Ehm!Ehm!! accettato. Invece no, qui si parla di "fantascienza filo ehm!
sofica ehm! faccio
fatica anche a scriverlo", provate a cercare su Wikipedia
troverete
che la "fantascienza
filo ehm! sofica
ehm! faccio fatica anche a scriverlo" può essere
considerata un
sottogenere del "romanzo
filo ehm!
sofico ehm! faccio fatica anche a scriverlo" che, a esser
sinceri,
iniziò abbastanza bene la sua avventura: dal Candido
di Voltaire a Merleau-Ponty, Deleuze, Musil, da Sartre e Camus a Proust
e poi,
..finisce Ehm! Ehm! male con, per esempio, Il
mondo di Sofia di Gaarder. Ma ahimé, ce ne sono Ehm!Ehm!!
tanti altri. E dove lasciamo The sentinel, il
raccontino di Arthur Charles
Clark del 1951 da cui Kubrick ha tratto 2001:
Odissea nello spazio e che lo stesso Clarke ha dichiarato
assomigliare a
"2001" come una ghianda assomiglia a una quercia adulta? Domanda: Tutto questo deve per
forza essere espresso mediante un sostantivo seguito dall'aggettivo
"filosofico"? Ehm!Ehm!! No! non deve. E poi Ehm!Ehm!! l'importanza
dello scarto dei binari: come fai a invadere uno stato nemico con il
treno, se
il treno non ci sta, sui suoi binari? E soprattutto se ami il treno e
ciò che
ha rappresentato e ancora rappresenta e se hai voglia di osservarlo da
tanti
altri punti di vista allora sei pronto per il Trattato
sul movimento, SAGGIO FILOSOFICO non ancora pubblicato, ma
... è solo
questione di Ehm!Ehm!! tempo. Tempo e Spazio? Il treno ci ha
insegnato che tempo e spazio sono relativi, il treno, giusto per
affrontare qui
al Kino Zuta Ehm!Ehm!! un tema FILOSOFICO, …il treno è stato il primo
che ha
avuto il coraggio di mettere in dubbio il sistema kantiano. Il treno
non ha
avuto paura de "le strida dei beoti" come invece è capitato a
Ehm!Ehm!! Gauss[1],
il
treno l'ha detto e poi Ehm!Ehm!! l'ha fatto: "Dammi una ventina d'anni e
vedrai che ti
stravolgo tempo e spazio, non li riconoscerai Ehm!Ehm!! più!" Ma soprattutto non
dimentichiamo
che il treno è stato il protagonista del primo film della storia del
cinema.
Sarà un caso? Ehm!Ehm!! Io credo di sì, ma io sono un vecchio
por..Ehm!Ehm!! un
vecchio cinico. Un caro saluto dal vostro,
Ehm!Ehm!! Algo, professor Algo. Vi lascio con il buon
Dostoevskij
e il suo cortese scambio di Ehm!Ehm!! opinioni con il signor Nikolaj
Dobroliubov: (..)Lei non nega
l'arte, ma
esige che l'artista parli della causa, si metta al servizio della
comune
utilità e sia fedele alla realtà contemporanea, alle sue esigenze e ai
suoi
ideali. Bellissimo desiderio. Ma un tale desiderio, se diventa
esigenza, si
trasforma in incomprensione delle leggi fondamentali dell'arte. (..) Fedor Dostoevskij, Il signor
...Bov[2]
I
e la
questione dell'arte (pubblicato sul II numero de Il Tempo nel 1861). [1]
Gauss fu
tra i primi a teorizzare la possibilità delle geometrie non euclidee -
possibilità che da sola smonta l'assunto kantiano dell'assolutezza (a
priorità)
di spazio e tempo - ma come egli stesso racconta in una lettera
all'amico
Bessel nel 1829, decise di non pubblicare per paura di suscitare le
strida dei
beoti. [2]
Riferimento
a Nikolaj Dobroliubov che aveva definito il romanzo "umiliati e
offesi" di Dostoevskij "al di sotto di qualsiasi critica dal punto di
vista estetico". |